I requisiti per ottenere la cittadinanza italiana
Il termine cittadinanza indica il rapporto tra un individuo e lo Stato, ed è in particolare uno status al quale l’ordinamento giuridico ricollega la pienezza dei diritti civili e politici.
Come si fa a richiedere la cittadinanza italiana?
É necessario registrarsi sul portale informatico dedicato alla procedura al link presente sul sito del Ministero dell’Interno.
Si riceveranno le credenziali personali di accesso al sistema informatico, nel quale sarà possibile scaricare la relativa domanda di cittadinanza; una volta compilata, la domanda viene poi trasmessa in via informatica alla Prefettura (per i residenti in Italia) o al Consolato (per i residenti all’estero) competente, che provvede alla successiva convocazione dei richiedenti.
É poi possibile verificare on line lo stato di avanzamento della propria domanda di cittadinanza, grazie ad un servizio web realizzato dal Dipartimento per le Libertà civili e l’Immigrazione, cui è possibile accedere con le stesse credenziali ricevute dopo la registrazione al portale informatico.
Non tutti possono ottenere la cittadinanza italiana.
Quando e perché si può fare richiesta?
- acquisto per residenza: in caso in cui si risieda in Italia da almeno 10 anni e si sia in possesso di determinati requisiti (avere redditi sufficienti al sostentamento, non avere precedenti penali, non essere in possesso di motivi ostativi per la sicurezza della Repubblica)
- acquisto per matrimonio
- altre possibilità residuali di acquisto iure soli: a) se si è nati in Italia e vi si risiede legalmente da almeno tre anni; b) se si è figlio o nipote in linea retta di cittadini italiani per nascita, residente legalmente in Italia da almeno tre anni; c) se si è maggiorenne, adottato da cittadino italiano, residente legalmente in Italia da almeno cinque anni, successivi all’adozione; d) se si ha prestato servizio, anche all’estero, per almeno cinque anni alle dipendenze dello Stato italiano, in questo caso la domanda di cittadinanza italiana va richiesta alla competente autorità consolare; e) se si è cittadino comunitario residente legalmente in Italia da almeno quattro anni; f) se si è apolide o rifugiato residente legalmente in Italia da almeno cinque anni; g) se si è residente legalmente in Italia da almeno dieci anni. Anche in questo caso è necessario dimostrare il requisito del reddito personale o del reddito familiare se appartenenti allo stesso nucleo familiare e allo stesso stato di famiglia.
Jessica Porri
Avv. abilitata all'esercizio della professione forense presso la Corte d'Appello di Milano dal 2019 e iscritta allo stesso anno all'Ordine degli Avvocati di Pavia.